Case prefabbricate in legno: su misura, sostenibili, evolute

Nonostante le case costruite in legno abbiano in tutto il mondo una storia millenaria, sono ancora molti in Italia a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. Tuttavia, negli ultimi anni l'attenzione di privati, tecnici e imprenditori verso le costruzioni in legno anche prefabbricate, è cresciuta sensibilmente. Le strutture in legno, soprattutto dopo il sisma dell'Aquila, sono oggi viste come un'alternativa possibile e non più solo come una stravaganza.

Progetto dell'arch. Federico Donelli, tratta dal sito FDSA.it
L'attuale contesto europeo della costruzione in legno è caratterizzato principalmente da strutture leggere, derivanti dal modello a telaio (Balloon frame e Platform frame) usato negli Stati Uniti per la colonizzazione del West; ove la carenza di legname di alcune zone fu sopperita dal trasporto mediante ferrovia degli elementi prefabbricati. La moderna costruzione a telaio è definita tecnicamente struttura a “telaio e lastre”, infatti il tradizionale controventamento in tavolato viene sostituito da lastre di irrigidimento che possono essere di origine lignea (OSB) o di altro tipo (gesso-fibra). Tale struttura, inoltre, dà la possibilità di essere riempita con isolanti di tipo diverso e di modificare il pacchetto costruttivo in base al contesto climatico.

Sebbene si tratti di un manufatto prefabbricato, la casa in legno è spesso una casa fatta su misura, piuttosto che una casa prodotta in serie secondo catalogo. Progettare e costruire in legno offre enormi possibilità di personalizzazione. La facile lavorazione permette di realizzaresoluzioni architettoniche innovative e adattabili alle più svariate esigenze abitative.
Un'ulteriore vantaggio sono i brevissimi tempi di costruzione che, grazie alle fasi di prefabbricazione e montaggio, si riducono notevolmente rispetto a quelli tradizionali. In soli 120 giorni dall'approvazione del progetto esecutivo si può avere una casa già abitabile.

Tuttavia, se da un lato la costruzione in legno può essere altamente ecologica e salubre, dall'altro è bene fare attenzione, ricordando che ciò è tutt'altro che scontato e tenendo presenti alcuni aspetti essenziali:
- provenienza del legno – solitamente gli impatti ambientali legati alla fase di trasporto sono molto alti rispetto alle altre fasi del ciclo di vita;
- modalità di gestione della foresta di origine – accertarsi che si tratti di silvicoltura naturalistica, mai di deforestazione;
- trattamenti e finiture – preferibili quelle naturali o che permettano uno smaltimento sostenibile del legno a fine vita;
- isolanti – alcuni isolanti sono da evitare in quanto emanano VOC (composti organici volatili) in fase di installazione.
In ogni caso, il concetto stesso di casa costruita a secco (prefabbricata) e dunque smontabile in quasi in tutte le sue parti (solitamente solo le fondazioni sono in cemento armato) è di gran lunga più evoluto e sostenibile rispetto ai metodi costruttivi cui siamo abituati. Infatti rende infinitamente più semplice la riciclabilità dei materiali edili a fine vita.