giovedì 6 dicembre 2012


Un cottage eco-friendly nascosto nei boschi attorno a Seattle

di ENRICA BARTALOTTA il 13 NOVEMBRE 2012 · 0 COMMENTI

Avete mai sognato di poter dormire all’aperto, sotto un cielo di stelle, tu e tutt’intorno solo il verde?! L’idea c’è ed èSneeoosh Cabin di ZeroPlus Architects un cottage realizzato con materiali e metodologie ecosostenibili, incastonato nella foresta appena fuori lo Stretto di Puget, nello Stato di Washington, vicino a Seattle.
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Per crearlo, gli architetti si sono ispirati alla magia del campeggio; interamente circondato dalla luce solare che filtra attraverso le enormi vetrate che ne costituiscono il perimetro, è stato costruito con l’aiuto di un arboricoltore seguendo metodologie con il minimo impatto sull’ambiente circostante.
La casa poggia su sottili dischi di cemento che sollevano lievemente le sue fondamenta dal terreno, lasciando leradici dei cedri e delle conifere duglasie, libere di vivere. Lo scheletro è costituito da un prefabbricato in metallo leggero e il tetto è stato realizzato con un rivestimento, anch’esso prefabbricato, che offre isolamento termico e riparo dagli agenti esterni anche migliore delle case costruite in maniera tradizionale, in maniera più economica e con un peso specifico minore.
I pannelli prefabbricati sono composti generalmente da uno strato di schiuma di polistirene o poliuretano, racchiuso tra due lamine di metallo, cemento o compensato, e vengono utilizzati normalmente per le pareti, i pavimenti o i tetti delle case modulari, con un significativo risparmio anche in termini di costi di produzione e trasporto. I materiali dellestrutture prefabbricate sono più costosi rispetto al solito legno e cemento che costituiscono la maggior parte delle abitazioni americane provenienti da costruttori privati, ma il costo totale finisce con l’essere minore in quanto la produzione in serie diminuisce i costi di fabbricazione e di manodopera.

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Notevole è anche il risparmio in termini di tempo e di trasporto, in quanto tutto viene realizzato indoors, quindi non vi sono viaggi continui (e magari extra) dal sito alla fabbrica per il trasferimento di materiale; quando la struttura è terminata necessita solo di essere traportata per essere montata.
Negli Stati Uniti si stima un risparmio complessivo che può arrivare fino ad un interessante 40%! Inoltre, le strutture prefabbricate sembrano resistere molto meglio all’usura del tempo e sono molto più facilmente adattabili a qualsiasi customizzazione di design venga richiesta.

La casa passiva, risparmio energetico con eco incentivi

di SALVO il 4 GIUGNO 2010 ·
Nell’ottica di ridurre l’inquinamento si diffonde sempre la costruzione della casa passiva, attraverso la quale è possibile sfruttare il calore derivante dal sole che giunge dalle superfici vetrate e sfrutta i guadagni termici derivanti dalle attività umane svolte nella casa stessa.
Il tutto avviene tramite un perfetto isolamento delle pareti e del tetto impedendo di fatto la dispersione di calore e ad un impianto di ventilazione utilizzato sia per il riscaldamento che per il raffrescamento con cosumi inferiori a quelli di un ferro da stiro. La casa passiva è molto diffusa nel Nord Europa con ottimi risultati anche in zone con clima molto più freddo del nostro paese, dove però c’è una cultura del risparmio più radicata.
Nel dettaglio, la guida alla costruzione di una casa passiva prevede che si inizi fin dalle fondamenta, con la realizzazione di un cappotto termico evitandore eventuali ponti termici. Si passa poi agli elementi verticali della casa passiva tramite la realizzazione di pareti leggere esterne, tipiche degli edifici a consumi controllati. Stesso trattamento viene effettuato per l’isolamento in corrispondenza dei nodi parete-solaio e delle coperture.
Non meno importante è la riqualificazione delle vecchie case tramite piccoli accorgimenti che permettono così di ottenere in poco tempo un significativo risparmio energetico, oltre al miglioramento del comfort interno. Non va dimenticato inoltre che tali interventi permettono di usufruire degli incentivi fiscali disponibili per tutto il 2010, con detrazioni del 55% per tutti gli interventi che hanno come scopo quello della riqualificazione energetica degli edifici.
Tra questi vanno ricordati: sostituzione degli infissi, isolamento a cappotto delle facciate che consentono un notovole risparmio energetico e la detrazione di tutte le spese relative a materiali e posa in opera.
Inoltre l’utilizzo dei pannelli in lana di roccia offrono anche un miglioramento del comfort acustico.